Il lavoro approfondisce il tema della conservazione della garanzia patrimoniale del creditore e, in particolare, degli strumenti legislativi, di diritto comune e di diritto speciale, che questi può utilizzare nei confronti del debitore. Ci si chiede se il potere conservativo riconosciuto al titolare della situazione creditoria possa essere esercitato senza controlli ulteriori rispetto a quello relativo all’osservanza dei limiti previsti dalla legge o se, invece, la meritevolezza dell’interesse del debitore imponga, di volta in volta, una concreta valutazione del “se” e “della misura in cui” i mezzi di conservazione possano essere impiegati. In una prospettiva ermeneutica fondata sulla sistematicità e l’assiologia, l’impiego «controfunzional...